Regione Emilia Romagna
Scarico : qualsiasi immissione effettuata esclusivamente tramite un sistema stabile di collettamento che collega senza soluzione di continuità il ciclo di produzione del refluo con il corpo ricettore in acque superficiali, sul suolo, nel sottosuolo e in rete fognaria, indipendentemente dalla loro natura inquinante, anche sottoposte a preventivo trattamento di depurazione. Sono esclusi i rilasci di acque previsti all'articolo 114 del D.Lgs. 152/06 e ss. mm. ed ii;
Acque di scarico: tutte le acque reflue provenienti da uno scarico;
Ai sensi dell'art. 124, comma 1, D.lgs. n. 152/2006, tutti gli scarichi devono essere preventivamente autorizzati.
Classificazione acque reflue
Acque reflue domestiche: acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche;
Acque reflue industriali: qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici od impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento;
Acque reflue assimilate, come definite all'art. 101 comma 7 del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ed ii. o aventi caratteristiche qualitative equivalenti a quelle domestiche e indicate dalla normativa regionale (DGR 1053/03);
Acque meteoriche di dilavamento/acque di lavaggio: le acque meteoriche o di lavaggio che dilavano superfici scoperte (piazzali, tetti, strade, ecc.) che si rendono disponibili al deflusso superficiale con recapito finale in corpi idrici superficiali, reti fognarie o suolo.
Recapiti ammessi per gli scarichi
Rete fognaria: un sistema di condotte per la raccolta e il convogliamento delle acque reflue urbane;
Corpo idrico superficiale: un elemento distinto e significativo di acque superficiali, quale un lago, un bacino artificiale, un torrente, fiume o canale, parte di un torrente, fiume o canale, acque di transizione o un tratto di acque costiere;
suolo e sottosuolo (solo nei limitati casi consentiti).
Scarichi da attività produttive
In attuazione della L.35/2012 ("Semplifica Italia"), per semplificare gli adempimenti amministrativi, in particolare per le piccole e medie imprese, è entrato in vigore dal 13 giugno il regolamento sull' Autorizzazione Unica Ambientale (AUA).
Qualsiasi tipologia di scarico provienente da attività produttive in qualsiasi recapito è soggetto ad AUA.
Requisiti del richiedente
Essere titolare dell'attività produttiva e dello scarico.
Modalità di richiesta
La richiesta di autorizzazione allo scarico di acque reflue provenienti da attività produttive in fognatura, in acque superficiali o sul suolo va presentata utilizzando il sistema SUAPBO della Città Metropolitana di Bologna.
Stessa cosa anche nel caso di autorizzazione allo scarico da rinnovare o volturare.
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